giovedì 26 dicembre 2013

RECENSIONE APPLICAZIONE: Pango

Salve cari lettori,
ho intenzione di fare una serie di post in cui parlo delle applicazioni preferite al momento da mia figlia duenne. Sono una mamma pro tablet come vi avevo parlato in un altro post tempo fa (al momento gli faccio usare il mio, non ne abbiamo preso uno solo per lei, ma sto valutando l'acquisto in un prossimo futuro) e devo dire di essere soddisfatta della mia scelta, Arianna ci gioca, si diverte, impara cose nuove, è un buon gioco educativo se calibrato nell'utilizzo.


Oggi vi parlo delle applicazioni di Pango (io uso android, ma è disponibile anche per ios ho controllato xD), è un personaggio simpatico e carino creato da Studio Pango (devo ancora capire che animale sia, ma va bene uguale). E' un personaggio che ci fa compagnia credo quasi da un anno, mentre all'inizio logicamente si limitava solo a guardare le figure e a sorridere, ora partecipa attivamente e se non riesce a fare qualcosa chiede il mio aiuto. Le illustrazioni delle varie scenette sono semplici e essenziali, con sfondi colorati che non spostano l'attenzione dall'azione principale.

In cosa consistono queste applicazioni? Sono dei libri interrattivi, ogni libro racconta un'avventura del nostro protagonista Pango (Pango sta sognando, Pango e i suoi amici, Pango di Natale, Pango si veste, Pango gioca a calcio ecc.). Ogni pagina contiene un'azione da compiere da parte del bambino attraverso il touch screen (scuotere, trovare/spostare un oggetto, assemblare, ecc. dipende dalla storia), se non si porta a termine il compito non si può andare avanti con la trama. Ogni libro è diviso in capitoli separati e si può scegliere liberamente quale fare.

Quindi queste applicazioni sono ottime perchè hanno un inizio e una fine, è un'attività che si può fare insieme al genitore (il genitore legge la storia e dà suggerimenti al bambino su come andare avanti), è non impiegano tantissimo tempo, si possono utilizzare ad esempio come favole "moderne (per il fatto di essere interrattive e un prodotto multimediale)" della buona notte. Questi libri sono a pagamento (€ 2,69) tranne il primo che è gratis, cosa molto utile visto che prima di spendere soldi si può far provare al bambino e capire se è interessato.

Oltre a questi libri interrattivi lo Studio Pango ha fatto anche altre applicazioni, con lo stesso protagonista, come Pango Playground uno scenario per il gioco libero in cui vi è una pista del trenino e varie costruzioni da posizionare a piacimento, adatto anche a bambini piccoli visto che non c'è un vero e proprio obiettivo da portare a termine. Pango Imaginary Car in cui invece bisogna assemblare una macchina, con tantissimi pezzi a disposizione che possono essere ruotati e spostati a proprio piacimento, gioco molto carino per stimolare l'immaginazione. Viene consigliato per bambini a partire dai 4 anni, mia figlia ci si diverte tanto malgrado abbia solo due anni, però certo le sue più che macchine sono costruzioni astratte e improponibili :) Queste applicazioni costano un po' meno dei libri.

Insomma io sono pienamente soddisfatta (tra l'altro ho scoperto queste applicazioni proprio per caso) e le consiglio sicuramente per bambini tra i due e i quattro anni circa. Con tutto il mare di applicazioni presenti nel play store diventa veramente difficile scovare quelle di qualità, ogni tanto però si trovano come in questo caso. Voi cosa ne pensate? Vi piacciono? Le avete provate?

Per saperne di più potete andare nel sito ufficiale: http://www.studio-pango.com/

Alla prossima, Angela
Fun For Kids

giovedì 19 dicembre 2013

Giocare a stendere i vestiti

Buongiorno mondo,
sono solita iniziare i post con un buongiorno pur se a volte quando li scriva non è per nulla "giorno" e forse neanche "buono". In ogni caso questo piccolo spazio web mi rallegra per cui eccomi di nuovo qua a parlarvi di un altro giochino costruito per mia figlia. Ho visto quest'idea su pinterest e mi è sembrata di facile attuazione, lo scopo del gioco è stendere i vestiti con le mollette nel filo allacciato tra una sedia e un'altra.


Arianna non è ancora capace di attaccare le mollette con i vestitini, per cui si limitava a toglierli mentre io li rimettevo, divertendosi un mondo. Le mollette le ho acquistate in un negozio "tutto a un euro", le ho prese perchè colorate e disegnate verdi/rosa e bianche perfette per questo gioco che avevo in mente. I vestiti invece li ho fatti con della stoffa bianca (ho disegnato prima su un pezzo di carta i vari modelli del pantalone lungo, pantaloncini, maglietta, gonna e vestitino), la stoffa era perfetta perché parecchio resistente e non sfilacciava nei bordi quando veniva tagliata. Non avevo del feltro colorato che sarebbe stato il materiale adatto a questo lavoretto (da me è difficile da trovare e quando si trova costa troppo, dovrei prenderlo in internet). Visto che la stoffa era semplicemente bianca ho decorato poi tutti i vari pezzi con dei pennarelli colorati.


Il risultato alla fine è questo che potete vedere nelle foto, ho poi raccolto tutto il materiale in una bustina colorata (anche questa comprata in un negozio per cinquanta centesimi se non ricordo male), questo per non perdere nulla e per essere facilmente trasportabile.


Spero l'idea vi piaccia. Ditemi le vostre opinioni attraverso i commenti. 

Alla prossima, Angela
Fun For Kids

Teatrino Fai Da Te

Buongiorno a tutti,
oggi vi voglio far vedere un altro dei miei "esprimenti" un teatrino fai da te. L'idea è venuta dopo aver visto una puntata di art attack (per chi non ricordasse i vari passaggi da fare nel loro sito hanno tutti i video con i vari lavoretti), per come lo fanno vedere sembra tutto così semplice da fare, poi nel concreto (almeno personalmente) ho trovato tante difficoltà. Intanto ho recuperato del cartone da una scatola che sarebbe stata gettata, ho ritagliato il foro centrale, applicato il triangolo di sopra e le guglie ai lati. Alla fine ho colorato e in quel momento mi sono resa conto che il cartone si ammorbidiva, per fortuna poi una volta asciugato per bene è ritornato resistente. La pittura sarebbe dovuta essere più densa e meno acquosa (ho usato dell'acrilico verde).

Una volta asciugato per bene ho fatto le varie decorazioni con i pennarelli. Altro problema, mi sono accorta che i pennarelli non scrivevano bene sulla base acrilica e sbavavano un po' da tutte le parti (forse sarebbe stato meglio farle prima, ma in quel caso sarei dovuta stare attenta a dove passavo il pennello, cosa che per una maldestra come me vuol dire troppo). Ma alla fine ho ottenuto un risultato quanto meno accettabile. Per finire ho aggiunto la tendina, attaccata da dietro con un po' di colla resistente. Qui potete vedere alcuni personaggi che ho creato per questo teatrino.


Per i personaggi ho cercato le immagini in internet, le ho poi stampate e incollate su un cartoncino un po' più resistente e infine infilate in bastoncini di legno lunghi (quelli che si usano per fare gli spiedini di carne). Ho scelto i personaggi di varie favole disney, nella foto sopra potete vedere Peter Pan e Capitano Uncino. Ad Arianna piace molto quando faccio le voci buffe e faccio parlare i vari burattini e poi li vuole prendere lei e iniziare a imitarmi a modo suo, è un buon modo per stimolarla.

Spero che l'idea vi sia piaciuta. Diteci la vostra attraverso i commenti. 

Alla prossima, Angela
Fun For Kids

mercoledì 18 dicembre 2013

Fare Puzzle in casa

Buongiorno gente,
oggi vi voglio parlare di un altro mio piccolo esperimento quello del fare puzzle in casa. Visto che mia figlia ha solo due anni volevo fare dei puzzle a due pezzi semplici, ho disegnato il modello su un pezzo di carta da alcuni puzzle che possiede già e l'ho riportato al pc. Il modello è il seguente:

Il modello sarà la base per tutti i puzzle che abbiamo intenzione di fare. In seguito ho cercato delle immagini in internet di Peppa Pig (e chi altro avrei potuto scegliere? xD) e ho composto il primo puzzle, attraverso un programma di grafica (nel mio caso Photoshop). Come potete vedere da quest'immagine qua.

Alla fine basta stampare con una normale stampante (magari su cartoncino per rendere il lavoro più resistente) ritagliare e se è il caso anche plastificare (per la plastificazione mi devo ancora attrezzare). Mi sono resa conto alla fine che la fase del ritaglio è un po' complicata, forse sarebbe stato meglio stampare i due pezzi del puzzle in modo separato per facilitare il compito. Certo il puzzle non verrà perfetto, nel senso che non si incastrerà alla perfezione e non starà fermo nella posizione come quelli comprati, ma sarà carino lo stesso da fare per i bambini (magari assecondando i loro interessi, tipo amano quel tale personaggio dei cartoni bene si utilizza quello).

Inoltre si può utilizzare questo metodo per fare puzzle educativi, ad esempio da un lato si mette la lettera e dall'altro l'oggetto che inizia con quella lettera, da un lato si mette un colore e dall'altro un oggetto di quel colore, oppure da un lato si mette un numero e dall'altro degli oggetti in numero uguale ecc. le possibilità sono infinite. Si possono anche fare i puzzle mamma e figlio per gli animali, da un lato l'animale e dall'altro lato il suo cucciolo. Io mi dovrò mettere all'opera, prima però devo fare scorta di cartucce della stampante che in questo momento è a secco.

Spero che l'idea vi sia piaciuta. Fateci sapere la vostra. 

Alla prossima, Angela
Fun For Kids

martedì 17 dicembre 2013

Attrezzi alternativi per la plastilina

A volte ai bambini basta lo strumento giusto, nuovo e particolare per fargli tornare la voglia di fare un'attività, come quella delle paste da modellare (plastilina o altre). La pasta volendo si può fare anche in casa per risparmiare, in internet si trovano varie ricette da quelle che necessitano una cottura su fuoco a quelle senza, da quelle che hanno certi ingredienti a quelle che ne hanno altre, alla fine provare non costa nulla (visto che gli ingredienti molto spesso sono semplici). In America c'è una vera fissa per la plastilina (Play Dough in inglese) fatta in casa, in ogni blog di mamme d'oltre oceano trovate la loro personale ricetta, rivisitata per ogni occasione possibile dal Natale ad Halloween (con i colori della pasta a tema). 

Come risparmiare invece sugli attrezzi? O meglio più che risparmiare è la voglia di ampliare le possibilità da offrire ai nostri bimbi. Molte idee che ora vi dirò le ho prese sempre da pinterest (fonte inesauribile) ci si fa veramente una cultura nel visitare questi bellissimi blog di mamme americane (sono molto più avanti in alcuni aspetti rispetto a noi mamme italiane) e spesso uso Chrome per tradurre queste pagine (io e l'inglese andiamo a botte). Ritornando al tema del post, basta sfruttare la mania sempre più dilagante del cake design, l'arte di decorare torte (non parlatemi di fare torte perchè al massimo faccio la torta di mele e stop). Gli utensili del cake design servirebbero per modellare la pasta di zucchero, ma noi li utilizzeremo per la plastilina. Naturalmente non tutti gli utensili (soprattutto quelli professionali) del cake design sono adatti a tale scopo, intendo quelli più economici e facili da rintracciare nei negozi di articoli per la casa. Io ne ho visti parecchi dai cinesi a uno/due ero il set (con varie formine, tipo quest'immagine che ho allegato al post) non volendoli realmente utilizzare per produrre dolci non mi interessa della loro provenienza.

In questi negozi di articoli per la casa inoltre si possono trovare formine varie per biscotti, mattarelli piccolini di plastica per stendere la pasta, schiaccia aglio per fare i capelli delle bamboline o dei personaggi, qualsiasi cosa presente può essere in qualche modo uno strumento da offrire al bambino. Naturalmente il tutto sempre sotto la nostra stretta sorveglianza, specialmente se il bambino è piccolo e tende a mettere le cose in bocca. Inoltre si può far giocare i bambini a far finta di cucinare con la plastilina (ad esempio pun cakes, torte, pizze, gelati), in questo caso saranno utili anche tutti i giocattoli a tema cucina. Per decorare le creazioni si potranno utilizzare bottoni colorati, bastoncini di legno, stuzzicadenti, piume finte, candeline per simulare la festa di compleanno, sassi e qualsiasi cosa ci venga in mente o si abbia a disposizione. Per rendere la plastilina più attraente si potrà aggiungere a questa dei brillantini. Insomma le possibilità sono infinite, basta armarci un po' per stimolare la fantasia dei nostri piccolini.

Con questo per il momento è tutto, se mi vengono in mente altre idee vi farò sapere. Ditemi la vostra attraverso i commenti. 

Alla prossima, Angela
Fun For Kids

Costruire un libro natalizio

L'idea di costruire un libro natalizio mi è nata l'anno scorso, quando mia figlia era ancora piccolina (un annetto circa). Volevo qualcosa da fare con le mie mani e che gli rimanesse anche come ricordo nel tempo, un regalo tutto speciale. Per il lavoro e il tempo che ci ho impiegato a comporlo e il materiale utilizzato (soprattutto cartucce della stampante, ma anche fogli e colla) penso che alla fine avrei risparmiato se ne avessi comprato uno e basta, ma questo è stato fatto da me, ho scelto tutto: dalle storie inserite, alle filastrocche, alle tradizioni, ho scelto la disposizione dei vari elementi, le decorazioni ecc. per cui ci tengo molto e volevo condividere con voi questo mio lavoro.

Innanzitutto sono partita da un album di fotografie, ne ho preso uno con la copertina di Winnie The Pooh (magari se ne possono trovare alcuni con la copertina a tema natalizio, costo dell'album sulle due/tre euro) ma forse sarebbe stato meglio utilizzare un raccoglitore e dei fogli ad anello con la plastica di sopra, ma in questo modo sa meno di libro. Io volevo qualcosa che somigliasse il più possibile a un libro, ma che fosse anche abbastanza resistente. Poi ho scoperto che in realtà questo album non è proprio resistente, in quanto le pagine tendono a staccarsi nell'utilizzo non certo delicato da parte di mia figlia e quindi il raccoglitore sarebbe stato meglio. Ma magari ci sono supporti che non ho considerato.

Il materiale è stato recuperato tutto tramite ricerche in internet, stampato poi con una normale stampante, ritagliato e incollato insieme alle immagini (stampate in bianco e nero per risparmiare sulle cartucce e poi colorate con colori a legno e a spirito). Nella prima pagina vi è il calendario dell'avvento, con i giorni segnati in un alberello di Natale. Ho diviso l'avvento in quattro settimane, ognuno con un angioletto di un colore diverso (come era stato fatto in un ebook scaricato liberamente da internet, se mi ricordo il sito lo posto). Tra una settimana e l'altra ho messo le festività più importanti (con le loro origini e tradizioni) tipo: il 6 dicembre San Nicola, 13 dicembre Santa Lucia, la Befana come ultima pagina. Ho inserito alcune storie natalizie come "Un mantello speciale", "La leggenda dell'abete", "Il pastorello povero", "La storia del presepe", "La magica notte di Natale", "La storia di Babbo Natale" tutte storie che si trovano facilmente in internet. Tra una storia e un'altra ho inserito anche tante filastrocche a tema, dedicate a Gesù Bambino, Babbo Natale, la neve e tutti gli argomenti affini.

Infine ho messo le tradizioni natalizie in giro per il mondo e tutte le tradizioni classiche, italiane e non, come: l'albero di Natale, il presepe, Babbo Natale, le ghirlande, le palle di Natale, le campane, il bastoncino di zucchero, il panettone, le ghirlande, l'agrifoglio ecc. Alcuni elementi non li ho colorati pensavo di farlo fare ad Arianna quando sarà un po' più grandicella, in modo che anche lei contribuisca attivamente al libro in divenire. Inoltre si potrebbero eliminare alcuni pezzi per aggiungerne altri, così da rendere il libro un'esperienza interrativa e non statica.

Voi casa ne pensate? Vi piace l'idea? Fatecelo sapere attraverso i commenti. 

Alla prossima, Angela
Fun For Kids




Sì o no ai tablet ai bambini?

In questo post voglio parlarvi di un argomento molto dibattuto tra le mamme (o tra i genitori in generale). Sì o no ai tablet in mano ai bambini? Capisco che sia un argomento anche molto complesso e ogni genitore dovrebbe valutare bene i pro e i contro prima di fare un acquisto di questo tipo. Resta il fatto che come per tutti gli argomenti riguardanti i nostri pargoli, le madri sembrano dividersi in due schieramenti differenti che si fanno la guerra a vicenda.

C'è chi è assolutamente contraria e non farebbe usare un tablet o altro dispositivo tecnologico al proprio bambino neanche sotto tortuta (o al massimo solo quando il pargolo diventi maggiorenne) e allora inizia a dire "quanto i bambini oggi giorno siano legati alla tecnologia", "i bambini dovrebbero giocare con i giochi e basta" ecc. Per smentire questi genitori potrei dire che la tecnologia è un aspetto importante della nostra vita moderna, è inutile lamentarsene, bisogna semplicemente prenderne il buono che ne può derivare (cercando di evitare il male). E' inoltre inutile lasciare i bambini fuori da questo mondo, facendoli rimanere indietro, perchè prima o poi dovranno farne i conti ugualmente (magari da adulti). Bisogna invece guidarli e seguirli nel giusto modo, valutando tempi e modi, come lo si farebbe con qualsiasi altro aspetto della nostra vita. Usare certi strumenti non impedisce al bambino di giocare per la maggior parte del suo tempo con i giocattoli tradizionali, come un bambino che legge o scrive mica lo farà per tutta la giornata, ci saranno i vari momenti in cui si farà un'attività o un'altra.

C'è chi invece dà in mano al proprio piccolo un ipad che si sa non sia proprio economico. O li lascia davanti allo strumento senza il giusto controllo e senza stabilire tempi e modi. Come ho detto prima è importantissimo stabilire i tempi e i modi (come per la tv), i genitori devono essere sempre presenti quando il bambino usa un dispositivo e devono scegliere con cosa farlo giocare e quindi scegliere le varie applicazioni da utilizzare e non lasciare questo compito alla libertà del figlio. Così si risolvono tutti i problemi che chi è contrario sottolinea.

In generale io sono favorevole ai tablet per bambini perchè sono un ottimo strumento educativo, in quanto sono facili da utilizzare anche per bambini piccolissimi (usare un mouse e quindi un pc è molto più complicato, invece uno schermo touch screen è di più facile utilizzo) e offrono tante applicazioni (a pagamento, ma anche gratis) liberamente installabili che spaziano su tantissimi argomenti (dalla matematica, al disegno, alle favole, a qualsiasi argomento possa interessare al bambino). Con i tablet si può disegnare, colorare, imparare cose nuove, imparare alfabeti, numeri, colori e ogni altra cosa si voglia imparare, ascoltare favole, guardare cartoni, giocare a giochi adatti all'età del bambino, ascoltare musica adatta al bambino, insomma si possono fare un sacco di cose. Naturalmente non bisogna diventarne dipendenti. 

Ma quale tablet comprare? Io non metterei in mano un ipad a un bambino perchè non è giusto, costa un sacco di soldi e lui non può rendersene conto, potrebbe dannegiarlo accidentalmente, anche se esistono delle speciali custodie in silicone. Opterei invece per un tablet android che costano molto molto di meno (ora con le offerte natalizie ne ho visti alcuni anche a sessanta euro) a cui va associata appunto una custodia in silicone in modo da proteggerlo dagli urti. Io dispongo di un normale tablet costato all'epoca centocinquanta euro (comprato due anni fa, ma oggi ne vale la metà e i prezzi sono scalati), e mia figlia lo utilizza qualche volta (ancora non ho preso un dispositivo solo per lei, è troppo piccola per questo). Nel tablet si installerà l'applicazione MODALITA' BAMBINO (se non è presente), che permette al genitore di scegliere quali applicazioni e quali funzioni far utilizzare al proprio bambino, cosa invece bloccargli e ci dirà anche per quanto tempo il bambino utilizza il dispositivo, cosa fa con il dispositivo, le sue attività preferite ecc. Prima di consegnare il tablet al bambino è importante installargli tutte le applicazioni che riteniamo più opportune in base alla sua età.

MioTab è il tablet progettato dalla Lisciani peccato costi sulle cento euro e permetta di fare pochissime cose, per fare altro bisogna comprare le espansioni, insomma un modo per far soldi. 

Sconsiglio invece l'acquisto di tablet progettati apposta per bambini (come Clempad, MioTab o altri) perchè sono mediamente più costosi dei normali tablet e non valgono i soldi spesi (in quanto non sono poi così performanti), alcuni non permettono al genitore di scegliere e scaricare le applicazioni che ritiene più opportuno e ti costringono a comprare espansioni aggiuntive (come fa la Lisciani). Inoltre le applicazioni già installate in molti casi sono poche e magari non adatte al proprio bambino, meglio avere la libertà per un genitore di scegliere in modo autonomo. Potete in tal caso cercare in internet liste delle migliori applicazioni android per bambini gratis e decidere quale installare. Capisco però che magari alcuni genitori non si sentano capaci di far tutto ciò e preferiscano optare per dispositivi già impostati, il consiglio che vi posso dare in questo caso e di valutare bene l'acquisto e magari leggere le varie recensioni su internet (tipo su amazon) per farsi un'idea del prodotto e non spendere soldi inutilmente.

E voi siete favorevoli o contrari ai tablet per bambini? Diteci la vostra attraverso i commenti.

Alla prossima, Angela
Fun For Kids